5 piante tra le più incredibili al mondo!
di Ugo Cirilli
Le piante sono fondamentali per la vita sul nostro pianeta: un patrimonio di biodiversità da tutelare con cura. Alcune specie hanno una lunga storia evolutiva e si sono adattate a condizioni particolari, sviluppando caratteristiche uniche. Conosciamo cinque piante davvero sorprendenti!
Dragon Blood Tree (Dracena draco)
Con il curioso nome di “albero del sangue di drago” si indicano diverse specie che hanno origini varie, dalle Canarie allo Yemen.
Queste piante non passano inosservate: imponenti (arrivano a 10 m di altezza), dalla sommità del tronco ha inizio un ventaglio di rami fitti e robusti, disposti con precisione quasi geometrica. Sulla cima delle pittoresche ramificazioni spuntano le foglie allungate. L’albero assume così una forma “a imbuto”, particolarmente suggestiva quando più esemplari sorgono a breve distanza.
La pianta si distingue anche per la longevità: si stima che un esemplare dell’isola di Tenerife, chiamato “El Drago Millenario”, abbia almeno 800 anni. Ma veniamo alla ragione del curioso nome: queste specie contengono una resina che, a contatto con l’aria, si ossida assumendo un colore rosso vivo. Estratta incidendo il tronco, fino agli anni ’50 è stata utilizzata nella produzione di vernici. Sembra che già gli antichi romani conoscessero questa sostanza colorante.
Hydnora africana
A vedere una foto del fiore di Hydnora africana dischiuso, potremmo pensare a uno scherzo o a una “fake news”. Sembra di osservare una creatura aliena da film di fantascienza, che spunta dal terreno spalancando tre mandibole voraci. Nessuna finzione: questa specie esiste davvero! Ma l’aspetto non deve far pensare a una pianta pericolosa o carnivora, anche se potrebbe apparire tale.
L’Hydnora africana si sviluppa soprattutto sottoterra come parassita, avvolgendosi alle radici di Euphorbia e lasciando emergere solo la curiosa infiorescenza, che misura 10-15 cm. A un primo sguardo, questa sembra ricoperta da una pelle simile a quella dei rettili. All’aspetto del fiore chiuso è dovuto il nome: in greco “hydnon” significa “fungo”.
Quando si schiude, invece, rivela un interno rosso-arancio, quasi si trattasse di una bocca… ma l’intento della pianta non è divorare prede. Attraverso sostanze odorose (per noi sgradevoli) attira gli insetti nel fiore, dove vengono ricoperti di polline che involontariamente trasportano allo stigma. L’Hydnora africana può rimanere nascosta sottoterra per anni, prima di manifestarsi in superficie con la caratteristica infiorescenza.
Orchidea anatra volante (Caleana major)
Il nome preannuncia l’incredibile aspetto dei fiori di questa orchidea australiana: sembrano delle minuscole anatre che si stanno sollevando in volo. La pianta ha dimensioni contenute, arrivando al massimo a 40-50 cm, ed è piuttosto delicata. Per sopravvivere, infatti, richiede una condizione particolare, difficile da riprodurre al di fuori del suo habitat.
La Caleana major vive infatti in simbiosi con un fungo australiano, che ne protegge la fioritura dalle infezioni. Riesce così a sviluppare e mantenere le piccole “anatre” che contengono una trappola, sebbene non letale.
I fiori “scattano” intrappolando gli insetti che vi si posano, per il tempo necessario a ricoprirli di polline. Così, una volta liberi contribuiranno a riprodurre questa singolare orchidea.
Il baobab più grande (con un bar all’interno)
Con un diametro di 47 m e un’altezza di 22 m, è l’albero più grande al mondo della sua specie: il Sunland Baobab, situato in una fattoria del Sudafrica. Attraverso studi di datazione al carbonio, si è stimato che abbia circa 1060 anni; un altro dato impressionante, che lo colloca tra gli alberi più longevi del Pianeta. Ma le sue particolarità non sono finite: all’interno, questo impressionante baobab ha ospitato un bar aperto al pubblico, inaugurato nel 1993.
Il suo tronco presenta infatti una grande cavità spontanea. Purtroppo l’albero ha iniziato a deperire nel 2016, con fratture che hanno poi portato alla chiusura del bar. La sopravvivenza del Sunland Baobab appare oggi a rischio. Un declino che ha interessato altri esemplari, dovuto secondo alcuni scienziati ai cambiamenti climatici globali.
L’albero più grande al mondo
È considerata l’albero più imponente al mondo, con un’altezza di circa 84 m, una circonferenza di 31 m e una massa totale di 1487 metri cubi: la sequoia chiamata “Generale Sherman”, situata in California nel Sequoia National Park.
Si ritiene che questo colosso verde abbia un’età tra i 2300 e i 2700 anni. Questa pianta che ha letteralmente attraversato la storia ha rischiato di scomparire di recente, a causa di un incendio. Fortunatamente è stata protetta con teli ignifughi alla base; salvata dalle fiamme, continuerà a stupire i visitatori.
Una curiosità: sempre in California troviamo Hyperion, l’unico albero più alto del Generale Sherman. Anch’esso una sequoia, svetta per più di 115 m.
Per proseguire l’affascinante viaggio nel mondo delle piante più sorprendenti, consigliamo anche la lettura dei seguenti articoli: Piante che ti sorprenderanno e alla scoperta di cinque piante che ti sorprenderanno.