Tendenza squadrato
di Virginia Torriani
L’autunno inverno 2021 2022 è segnato da una nuova tendenza: in inglese si chiama check, in italiano si può tradurre con scacco o quadrato, ovvero quel particolare tipo di tessuto con fantasie a quadri e pattern.
Uno stile che quest’anno si richiama alle trame scozzesi dei tessuti tartan, ma anche agli abiti squadrati con borchie, contrassegno della ribellione punk. Una moda che ricostruisce in pratica una storia lunga secoli. Era il 1600 quando queste stoffe venivano tessute e utilizzate per confezionare gli abiti tradizionali dei numerosi clan delle Highlands.
Ogni famiglia aveva la propria trama identificativa e ne faceva sfoggio nelle occasioni ufficiali al pari di uno stemma o di una bandiera. Dopo secoli di svariate interpretazioni, il tessuto dei kilt scozzesi venne adottato nel Novecento dalle gonne bon ton delle aristocratiche ragazze inglesi, divenendo via via sempre più popolare, fino ad arrivare agli anni Settanta. La giovane stilista britannica Vivienne Westwood ne stravolse il destino, rilanciandolo come simbolo degli umori dell’epoca, profondamente contrassegnata da uno spirito eversivo.
Quest’inverno la storia dello squadrato si arricchisce di un nuovo capitolo. Assisteremo al ritorno dei quadri in tutte le forme e dimensioni. Dal classico brit check, tanto amato dalla casa reale inglese, ai pattern in stile perfetto boscaiolo, dal Principe di Galles ai grandi scacchi colorati, rivestendo gonne, giacche e cappotti, camicie e pantaloni.
La gonna effetto kilt conosce una nuova primavera, sia in formato mini che midi e maxi. Declinata in vari colori – dai classici toni del rosso fino ad inedite tonalità pastello – si abbina in modo estremamente semplice. E’ il capo attorno a cui ruotare l’outfit pertanto basterà completare con un indumento del colore contenuto nel filato. Un twin set per un look che incontrerebbe l’approvazione persino della Regina Elisabetta; un top in pizzo per un abbinamento decisamente più grintoso.
È bene tenere presente che quest’anno il tartan si porta anche in combo: largo quindi ai completi tailleur, ma anche a rischiosi quanto irresistibili accostamenti di quadri di fantasie diverse.
Il blazer a quadri da solo si declina in chiave classica assieme a un paio di jeans mentre con un paio di pantaloni skinny in pelle vira subito verso il punk-rock.
Anche la camicia pattern può essere interpretata in molteplici stili. Con quadri grandi in stile boscaiolo, lasciata aperta su una maglia fa subito casual: è l’abbinamento perfetto per passare una giornata in campagna all’aria aperta o per una cena in casa davanti al fuoco. In versione slim, con scacchi più minuti, si presta invece anche all’ufficio.
I pantaloni a quadri stanno bene con un bel dolcevita, ma se si vuole uno stile più audace e sensuale basterà optare per una camicia in un tessuto leggero, che lasci spazio ad un gioco di trasparenze.
I cappotti e i capi spalla a quadri al pari degli altri indumenti si prestano a diverse interpretazioni: cappotti oversize pied – de – poule, mantelle con motivi a quadri scozzesi o giubbotti corti imbottiti in perfetto stile country: ad ognuno il suo.