Alla scoperta della Valle d’Aosta
di Virginia Torriani
La Valle d’Aosta è una regione immersa nella natura, ma intrisa anche di arte, storia e cultura. Vanta le montagne più imponenti d’Europa: tra i suoi confini spiccano ben sei vette oltre i 4000 metri. Il Gran Paradiso, il Dente del Gigante, il Grandes Jorasses, il Cervino, il Monte Rosa e il Monte Bianco (la vetta più alta d’Europa).
Sulla maestosità di queste cime risaltano paesini e pascoli, sorgono castelli e chiese, borghi medioevali e musei.
Aosta, capoluogo di regione
Un tour alla scoperta della regione può iniziare da una visita al suo capoluogo, Aosta, conosciuta anche come la Roma del Nord.
La città, fondata nel 25 a.C. da Augusto con 3mila soldati delle corti pretoriane, conserva ancora l’impianto urbanistico romano, caratterizzato da un rettangolo delimitato da mura al cui interno si allungano strade perpendicolari.
Alcune testimonianze del periodo sono apprezzabili ancora oggi: l’anfiteatro, con i resti delle gradinate disposte a emiciclo per ospitare gli spettatori, la Porta Pretoria e l’Arco di Augusto.
Tra i monumenti più recenti occorre menzionare il Complesso di S. Orso, il più grande complesso sacro medievale dell’arco alpino occidentale, e il Duomo, fatto costruire a partire dall’XI secolo come simbolo della devozione religiosa della città.
Castelli e Forti
Altri punti di interesse culturale nella regione sono i castelli e i forti, che sorgono in posizioni tanto strategiche quanto suggestive.
Il castello di Fénis è un esempio magistrale dell’architettura militare e civile del Trecento: oggi all’esterno si presenta come una struttura possente e austera, ma all’interno spicca per la sua raffinatezza.
Il castello di Ussel, presso Châtillon, ha invece una pianta rettangolare ed è un esempio di castello monoblocco: risalente all’epoca medievale, venne poi usato anche come prigione prima di essere abbandonato.
Castel Savoia è un vero e proprio castello reale. Situato a Gressoney Saint Jean, ai piedi del Colle Ranzola, vi era solita trascorrervi le estati la Regina Margherita, una volta diventata vedova di Umberto I.
L’aspetto fiabesco è conferito dalle cinque torri cuspidate, mentre le decorazioni neobarocche ricordano quelle del Palazzo Reale a Torino e del Quirinale a Roma e infatti sono state progettate dallo stesso architetto, il celebre Emilio Stramucci.
Infine il Forte di Bard. Costruito strategicamente su di una rocca nei pressi della Dora Baltea per difendere l’area circostante, è un vero e proprio simbolo della regione. L’esercito francese di Napoleone impiegò due settimane per superare la difesa dell’edificio.
I Parchi naturali
La florida natura della regione si presta ad escursioni e attività all’aperto nelle varie aree verdi del territorio. Il parco più importante è quello del Gran Paradiso, che è anche il parco più antico d’Italia – è stato istituito nel lontano 1922.
Si estende su una superficie di oltre settantamila ettari ed ospita una grande varietà di specie vegetali ed animali, su cui domina lo stambecco, simbolo per antonomasia del Gran Paradiso.
Tra le altre aree naturalistiche più note della Valle d’Aosta c’è il Parco Naturale Mont Avic, che si estende per circa 5700 ettari e offre diversi sentieri da esplorare.
Impensabile infine non fare tappa sul maestoso Monte Bianco, che è possibile scoprire attraverso il Tour del Monte Bianco. Si articola per quasi 170 chilometri sconfinando anche in Francia e in Svizzera, o con un giro sulla Skyway, la speciale funivia rotante che permette di ammirare i ghiacci perenni del colossale monte.
In regione sono presenti anche antiche fonti termali, già note ai tempi degli antichi romani. Le terme di Pré-Saint-Didier vantano salutari e benefiche acque, che sgorgano nei pressi della famosa Cascata dell’Orrido.
Il soggiorno in terra valdostana si può concludere con una visita al Santuario di Notre-Dame de Guérison, nei pressi di Courmayeur, a ridosso del Ghiacciaio della Brenva.
Il Santuario fu edificato nel diciannovesimo secolo per conservare una statua della Madonna venerata fin dal XVII secolo. Il santo luogo è stato molto amato da papa Giovanni Paolo II ed è meta di pellegrinaggio degli “alpinisti miracolati”.