Fragranze, le famiglie olfattive
di Virginia Torriani
Profumi e fragranze si contraddistinguono grazie alla particolare combinazione di elementi che li compongono; ciascuno di essi viene catalogato secondo l’appartenenza a una particolare famiglia olfattiva, un vero e proprio sistema di categorizzazione sviluppato nel 1984 dalla Société Française des Parfumeurs per fornire un linguaggio descrittivo univoco ed uniforme che potesse essere condiviso da addetti ai lavori e appassionati di profumeria.
Le famiglie olfattive classiche sono sette e raggruppano tanto i profumi femminili quanto quelli maschili.
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Esperidata
Nella famiglia Esperidata o Agrumata predominano le note ricavate da limone, arancio, mandarino e bergamotto. Composizioni ricche di agrumi mediterranei ma anche esotici, come il kumquat, il lime e lo yuzu. La parte utilizzata per le profumazioni è la scorza del frutto, trattata per spremitura o espressione.
Con queste note olfattive vengono create fragranze frizzanti che parlano di energia, vitalità, gioia di vivere. Il loro bouquet, se completato da fiori bianchi e da note muschiate, acquista inflessioni più femminili. Al maschile si abbina spesso a note marine e verdi, di legni o di lavanda.
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Floreale
In questa famiglia olfattiva il tema principale è una nota o un bouquet fiorito. Gli ingredienti tradizionali di questo gruppo sono la rosa, il gelsomino, la violetta, il narciso, la peonia, la tuberosa. E’ la componente di riferimento di moltissimi profumi femminili e romantici, spesso associata ad altre essenze più muschiate, speziate o legnose.
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Fougère
Queste note non ricordano l’odore della felce, come suggerirebbe il nome, ma fanno riferimento ad alcune fragranze strutturate con sentori di lavanda, geranio, vetiver, muschio di quercia e cumarina o fava tonka. In questa famiglia si trovano le componenti dei profumi classici e maschili, dall’allure virile e rassicurante.
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Chypre
Niente a che vedere con le note cipriate o talcate: qui il riferimento è all’isola di Cipro, luogo di ispirazione e meta di gran moda per l’alta società di inizio ‘900. Le componenti olfattive di questa famiglia sono bergamotto, rosa, gelsomino, muschio di quercia, patchouli e labdano. Quello Chypre è un accordo particolarmente raffinato, che nel tempo è diventato una struttura di base che il profumiere può rivestire secondo la propria immaginazione. E’ una famiglia olfattiva sia femminile che maschile.
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Legnosa
Conosciuta anche come Boisé, all’interno di questa famiglia la fanno da padrone le note calde e sontuose di sandalo, patchouli, cedro e vetiver. I sentori Boisé sono maggiormente utilizzati come note di fondo, all’interno della piramide olfattiva di una fragranza, arricchendosi via via di elementi e di ispirazioni sempre nuove: le essenze legnose, secche e morbide si combinano molto bene con altri gruppi, dando vita alle sottofamiglie boisé agrumata, speziata, ambrata. Nelle composizioni maschili ad esempio i legni spesso costituiscono una specie di “colonna vertebrale” attorno alla quale si sviluppano le fragranze. Per declinazioni al femminile prevale l’accordo legno di cedro-sandalo in abbinamento con note fiorite o muschiate.
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Orientale
In questa famiglia si ritrovano le fragranze caratterizzate da note ambrate, vanigliate, talcate, estremamente ricche e opulenti, di grande sensualità e calore grazie all’apporto delle spezie. I profumi orientali o si odiano o si amano, ma sicuramente non possono lasciare indifferenti. Le composizioni di questo tipo sono strutture di forte impatto, avvolgenti e sensuali, che si possono declinare sia al femminile che al maschile.
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Cuoiata
Si tratta di profumi dall’apertura solitamente floreale, che esplodono al centro con note secche che replicano l’odore nobile della pelle lavorata. Tradizionalmente maschile, in realtà negli ultimi anni la tendenza cuir è stata sdoganata anche per le fragranze femminili grazie all’azione delle note fiorite che ingentiliscono i sentori cuoiati.