Giornata internazionale della Montagna
di Virginia Torriani
L’11 dicembre è la Giornata Internazionale della Montagna.
Istituita nel 2002 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ed entrata in vigore dal 2003, questa iniziativa affonda le sue radici nel più lontano 1992 con l’adozione del capitolo 13 dell’Agenda 21 “Managing Fragile Ecosystems: Sustainable Mountain Development” in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo. L’obiettivo dell’iniziativa è sviluppare nella popolazione una maggiore consapevolezza dell’importanza delle montagne per la salute ecologica del mondo e il benessere di miliardi di persone, introducendo politiche e best practice per un’economia sempre più equa e sostenibile.vita
Coprendo circa il 27 percento della superficie terrestre, le montagne forniscono acqua dolce, energia e cibo, risorse che saranno sempre più scarse nei prossimi decenni, garantendo non solo il sostentamento a oltre un miliardo di persone che vivono in luoghi montuosi – pari a circa il 15% della popolazione mondiale -, ma, indirettamente, sostegno e benefici anche ai miliardi di altri cittadini del mondo.
Le difficili condizioni di vita, la scarsità di lavoro e di servizi adeguati, fanno sì che sempre più persone abbandonino le montagne e si spostino nei centri urbani. Si tratta soprattutto di giovani, che non vanno quindi a garantire quel turn over generazionale necessario per perpetrare tradizioni e culture oltre che per continuare e migliorare, anche tecnologicamente, la produzione tipica. Una tendenza che necessita una rapida inversione: lo spopolamento delle aree montane comporterà una perdita inestimabile in termini di fornitura di servizi ecosistemici e conservazione dell’agrobiodiversità.
Le montagne contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale fornendo terra per colture, pascolo per bestiame, corsi d’acqua per la pesca e prodotti forestali non legnosi come bacche, funghi e miele. L’agricoltura di montagna è stata per secoli un modello di sviluppo sostenibile ed è intrinsecamente green: basti pensare che delle 20 specie vegetali che forniscono l’80% del cibo mondiale, 6 di queste sono nate proprio in montagna: mais, patate, orzo, sorgo, quinoa, pomodori e mele.
Le vette montane sono anche le fonte principale di acqua dolce: le montagne forniscono il 60-80% delle acque dolci, senza le quali non sarebbe possibile la vita sulla terra. Inoltre, l’acqua proveniente dalle montagne è fondamentale per raggiungere la sicurezza alimentare globale, poiché viene utilizzata dagli agricoltori per irrigare ciò di cui ci nutriamo. Oltre il 50% della popolazione mondiale dipende dall’acqua fornita dal territorio montano per bere, per cucinare, per irrigare, per la produzione di energia elettrica, per l’industria.
Alla luce di questi dati appare chiaro quanto una giornata dedicata alla Montagna sia fondamentale per la promozione di politiche innovative, investimenti ma anche di una vera e propria cooperazione internazionale per la tutela dell’ambiente e un suo sviluppo sostenibile.