Il ritorno delle zanzare
di Virginia Torriani
Sono uno dei più grandi guastafeste delle serate estive: le zanzare, quei fastidiosi insetti che con le loro punture causano pomfi e prurito sulla pelle. Per dirla tutta, le responsabili di questi fastidi sono solo le zanzare femmine: sono solo le ematofaghe, quelle predisposte cioè a succhiare il sangue, mentre le zanzare maschio sono del tutto innocue e si nutrono di nettare.
Il senso di intenso prurito causato dalle zanzare è dovuto al rilascio di istamina nel nostro corpo: questa molecola viene prodotta in risposta alla saliva che la zanzara ci inietta per evitare che il nostro sangue coaguli mentre se ne nutre. L’istamina, a sua volta, stimola una reazione allergica locale, con la dilatazione dei capillari del derma e quindi la formazione di un’area arrossata e gonfia. La gravità della reazione dipende molto dalla sensibilità individuale, ci sono persone che presentano pomfi enormi dopo una puntura e persone con lesioni appena percettibili.
Sempre da una predisposizione individuale dipende la capacità di attrarre questi insetti: alcune persone sembra che attirino le zanzare come una calamita, mentre altre vengono meno infastidite. Molto dipende dal proprio odore: come altri insetti, anche le zanzare vantano un apparato olfattivo ben sviluppato e sembrano gradire un odore dolciastro. Amano inoltre chi ha un’epidermide più sottile e una pelle più idratata e morbida e sono richiamate da una temperatura corporea leggermente superiore, come può accadere quando si fa attività fisica o se si bevono alcolici.
Per contro le zanzare sono meno attive in condizioni di temperature più basse e siano reattive ai colori chiari. Meglio quindi lasciare nell’armadio capi neri, blu o rossi se si ha in programma di passare una serata all’aperto.
Se proprio non si vuole rinunciare allo stile che più piace si può ricorrere ai repellenti chimici. Quelli per la casa e per il giardino si diffondono nell’ambiente offrendo una protezione di qualche metro quadrato. Se si ci si vuole muovere liberamente si possono utilizzare spray e stick da applicare direttamente sulla pelle scoperta: in questo caso la copertura contro le zanzare dura qualche ora, divenendo via via meno efficace con il passare del tempo.
Tra le soluzioni alternative si sta diffondendo l’utilizzo di braccialetti antizanzare. Intrisi di sostanze naturali e volatili che dovrebbero rilasciare odori sgraditi alle zanzare, ma impercettibili all’olfatto umano, questi accessori sono a base di essenze di Citronella, Eucalipto e Geranio.
Di ancora dubbia efficacia invece i dispositivi a ultrasuoni, che sarebbero in grado di allontanare le zanzare con l’emissione costante di suoni a
bassa frequenza, inudibili dall’orecchio umano, ma fastidiosi per questi insetti.