Cartoni che hanno fatto la storia
di Ugo Cirilli
Avventure, colore, storie appassionanti…i cartoni animati sono dei veri e propri universi narrativi che, talvolta, riflettono lo spirito di un determinato periodo.
Per molte persone sono una parte importante dei ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza: solo sentire nominare determinati titoli accende la nostalgia e l’emozione.
Ecco cinque cartoni animati che hanno fatto la storia del genere!
Fantasmagorie
Questo titolo probabilmente non dirà molto a tante persone, ma si tratta di un nome fondamentale per il mondo dell’animazione.
“Fantasmagorie” di Émile Cohl, realizzato nel 1908 in Francia, è considerato infatti il primo cartone animato della storia!
Il regista e animatore, all’anagrafe Émile Eugène Jean Louis Courtet (1857-1938) realizzò più di 250 animazioni con disegni da lui eseguiti a mano. Il risultato, buffo e surreale, conserva ancora un certo fascino: una serie di acrobazie di un curioso omino dal cappello a punta, che cambia rocambolescamente ambientazioni, salta e vola per aria, con uno stile grafico volutamente essenziale e delicato.
Duck Tales – Avventure di paperi
Dalle origini dell’animazione facciamo un salto negli anni ’80 e ’90, per una serie che ha accompagnato l’infanzia di tante persone: “Duck Tales – Avventure di paperi”, prodotta dalla Disney e incentrata sui personaggi di Paperon de’ Paperoni e dei suoi vivaci pronipoti Qui, Quo e Qua.
Il papero imprenditore e ricchissimo è il fulcro narrativo, sempre vittima di qualche disavventura in cui rischia di perdere le sue fortune, si lancia in spedizioni azzardate o incontra altre complicazioni.
“Duck Tales” è la serie animata Disney più lunga di sempre e ha originato un film d’animazione, “Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta” (1990).
Tom & Jerry
Se parliamo di cartoni longevi, la serie incentrata sulle avventure del gatto e del topo eterni rivali ha pochi sfidanti.
Nata nel 1940, prodotta dal celebre duo William Hanna & Joseph Barbera, “Tom & Jerry” ha vinto ben sette Oscar come miglior cortometraggio d’animazione.
L’idea alla base è semplicissima: il gatto Tom insegue lo scaltro topo Jerry, che riesce sempre a farla franca. Ciò che varia di puntata in puntata, per il divertimento dello spettatore, sono i modi in cui il felino tenta la cattura e il roditore sfugge, con il primo inevitabilmente sconfitto in maniera comica. Dagli anni quaranta agli anni duemila (con le serie “Tom & Jerry Tales” e “The Tom & Jerry Show”), le movimentate peripezie dei due personaggi hanno affascinato generazioni e generazioni: un raro esempio di prodotto d’intrattenimento che può accomunare l’infanzia di diversi componenti di una famiglia!
I Simpson
La più lunga serie animata statunitense (oltre 600 episodi) rappresentò indubbiamente, al momento del suo esordio nel 1987, un’innovazione nel mondo dei cartoni animati.
Ideata dal fumettista Matt Groening e dai produttori e sceneggiatori James L. Brooks e Sam Simon, introduce attraverso i suoi personaggi tematiche sorprendentemente adulte, pur affrontate con piglio decisamente comico e satirico. Homer Simpson è pigro, troppo incline all’ alcool e irresponsabile, tanto da dimenticarsi della figlia minore Maggie; l’ingenua moglie Marge ha rinunciato al lavoro e alla passione per l’arte per dedicarsi alle mansioni domestiche; i loro figli più grandi Bart e Lisa si ribellano, ognuno a modo suo, alla mediocrità e alle imposizioni dei genitori.
Attorno alla famiglia Simpson si raduna una folla di personaggi secondari, che permettono di allargare il target satirico a una gran varietà di tematiche: dalla vita in una cittadina di provincia al lavoro, dalle icone della cultura pop alla droga. Un taglio insolito che, pur causando censure al cartone, ne ha sicuramente allargato la platea di fan tra gli adulti.
SpongeBob Squarepants
Non è un caso che questa serie animata sia stata ideata da un disegnatore che era anche un biologo marino, Stephen Hillenburg (1961-2018). Il protagonista SpongeBob infatti è una buffa spugna marina antropomorfa dai grandi occhi chiari, che abita nella cittadina sottomarina di Bikini Beach. Simpatico e ottimista, vive la sua quotidianità di cuoco in un fast food circondato da altri personaggi marini, che sembrano incarnare vizi e virtù umane.
Tra questi, il pasticcione Patrick Stella, una stella marina rosa, migliore amico di SpongeBob, il polpo caratteriale e lamentoso Squiddi Tentacolo e la lumaca di mare Gary, animale domestico del protagonista e dotata di un’intelligenza notevole.
Il successo del cartone, trasmesso negli USA dal 1999 e in Italia dal 2004, lo ha reso una vera e propria icona pop. Appare in diversi film (tra questi “Tomb Raider- la culla della vita”) e nella serie animata “I Griffin”, oltre a essere citato in alcune canzoni. Quando Stephen Hillenburg è scomparso, la canzone “Sweet Victory”, che si ascolta in un episodio di SpongeBob, è stata parzialmente trasmessa in suo onore durante il concerto del Superbowl.