Star Wars Day: il 4 maggio, una ricorrenza davvero fantascientifica
di Ugo Cirilli
“A long time ago in a galaxy far, far away…”: sono le parole, ormai famose, che appaiono all’inizio dei film di una delle più amate saghe di fantascienza del mondo.
Anzi, di una vera e propria “space opera”: Star Wars, tradotta in Italia come “Guerre Stellari”, il cui primo capitolo apparve sul grande schermo nel 1977.
Fu un successo clamoroso, tanto che il film tuttora è classificato terzo a livello mondiale per incassi, dopo “Via col vento” e “Avatar”. Eppure, si trattò di una vera e propria scommessa. Il regista George Lucas propose agli spettatori una “sospensione dell’incredulità”, per condurli in un surreale viaggio tra razze aliene, robot e astronavi, in una fantascienza che univa tecnologie futuristiche e richiami ad antiche simbologie.
Oggi la saga, che conta diverse pellicole, ha raggiunto una popolarità di livello mondiale e i fan hanno perfino individuato una ricorrenza in cui celebrarla: il 4 maggio.
Come mai questa data?
Un curioso gioco di parole
La scelta ha origine da una delle frasi più iconiche di Star Wars, “Che la Forza sia con te”. Nell’ universo della famosa saga, la Forza è una forma di energia emanata dagli esseri viventi e venerata dai cavalieri Jedi, un’organizzazione spirituale che lotta per la giustizia.
In inglese il famoso augurio, pronunciato per la prima volta in Star Wars dal personaggio di Han Solo (Harrison Ford), è “May the Force be with you”.
Il suono è molto simile a “May the Fourth be with you”, “Che il 4 maggio sia con te”. Curiosamente, il primo utilizzo “pubblico” di quest’ultima frase non è avvenuto durante un evento legato ai celebri film, ma nel mondo della politica anglosassone. Quando Margaret Tatcher venne eletta Primo Ministro del Regno Unito, il 4 maggio 1979, il suo partito fece pubblicare sul giornale “London Evening News” un messaggio di congratulationi: “May the Fourth Be with You, Maggie. Congratulations”.
Ecco svelata la nascita dello Star Wars Day!
Festeggiamenti dei fan ed eventi organizzati
I fan celebrano la ricorrenza organizzando “viewing parties”, ossia meeting dedicati alla visione dei film della saga, o altri eventi a tema, magari indossando i costumi dei loro personaggi preferiti. Non mancano i party organizzati da attività commerciali o associazioni: ad esempio, una birreria di Cleveland, Ohio, si trasformerà nella Cantina di Mos Eisley di Star Wars, con show musicali e figuranti che interpreteranno alcuni dei personaggi più famosi.
In Italia, al Planetario Civico di Lecco nelle date del 3 e del 4 maggio si svolgeranno eventi a tema, dalla lezione di astronomia ispirata alla saga alle attività per bambini tra 6 e 10 anni. Alcune manifestazioni passate, anche nel nostro Paese, hanno raggiunto proporzioni e importanza notevoli: basta pensare allo Star Wars Day di Roma del 2014, con una sfilata di attori nei panni di figure chiave dei film e un’astronave davanti al Colosseo.
Ma la ricorrenza è alimentata soprattutto dall’ entusiasmo spontaneo dei fan, come è possibile capire cercando l’hashtag #StarWarsDay sui social: ci imbattiamo in “cosplayers” con costumi davvero simili agli originali, humour a tema, illustrazioni realizzate per l’occasione. Tanti modi per ribadire la propria partecipazione alla festa, la passione per un mondo fantastico senza eguali.
Forse la fantascienza di Star Wars, come i film e i fumetti dei supereroi, altro non è che una versione moderna degli antichi miti. Rappresentazioni emozionanti ed enfatiche di un tema che da sempre affascina l’umanità, lo scontro tra il bene e il male.
Al di là delle interpretazioni, comunque, una cosa è certa: tante persone di etnia, nazionalità e cultura diversa si ritrovano nell’immaginario lanciato da George Lucas. E il 4 maggio la spada laser, micidiale arma della saga, si trasformerà in un simbolo di unione.